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martedì 26 giugno 2007

AIUTACI A FERMARE LE ARMI.



Dal 2003, la campagna Control Arms chiede un Trattato sul commercio delle armi (ATT), vincolante e in grado di prevenire i trasferimenti internazionali di armi qualora queste vengano utilizzate per commettere violazioni dei diritti umani.
Mentre esistono trattati internazionali che regolano il trasferimento di armi chimiche, biologiche e nucleari, non ne esiste uno che regoli quello delle armi convenzionali, quelle più comunemente utilizzate nei conflitti e in contesti violenti.
Nel dicembre 2006, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, 153 governi hanno votato a favore dell’avvio dei lavori per giungere all’approvazione del Trattato. Questo è accaduto, in gran parte, grazie agli sforzi della campagna Control Arms e dei suoi sostenitori, oltre un milione, che in tutto il mondo hanno firmato la petizione Million Faces a sostegno dell’iniziativa.
Durante il 2007, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, coinvolgerà i governi in una consultazione in merito ai contenuti del Trattato che si prolungherà fino all’apertura della prossima sessione annuale dell’Assemblea Generale. Si tratta di un passaggio critico.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto per avere la certezza che i governi si pronuncino nel modo giusto!
In parallelo a questa consultazione ufficiale, la campagna Control Arms sta svolgendo una Consultazione popolare in merito al Trattato sul commercio delle armi. I sostenitori della campagna, in tutto il mondo, stanno chiedendo ai loro governi di promuovere un Trattato efficace, in grado di proteggerli dalla violenza delle armi.



Un Trattato sul commercio delle armi è ampiamente fattibile, dovendosi basare sugli accordi in materia di controllo delle armi e di diritti umani già esistenti. Il Trattato deve riguardare tutti i tipi di armi convenzionali e tutti i trasferimenti, inclusi la vendita, il noleggio, il prestito, le donazioni, le importazioni e le esportazioni di armi.
Il Trattato deve essere equo e obiettivo. I governi hanno il diritto di procurarsi armi per l’autodifesa e la sicurezza nazionale, ma hanno anche la responsabilità di proteggere la popolazione civile dalla violenza armata.

I governi hanno il dovere di promuovere un Trattato efficace, che metta fine ai trasferimenti di armi quando queste sono utilizzate per commettere crimini di guerra, crimini contro l’umanità o altre atrocità.

Ogni anno, in tutto il mondo, persone comuni sono uccise, ferite, stuprate e costrette a lasciare le loro case a causa del commercio mondiale delle armi, del tutto privo di regole. È importante che tu esprima la tua opinione in proposito! Per porre fine alla sofferenza causata dai trasferimenti di armi irresponsabili, dobbiamo agire subito!
Vai su

http://www.amnesty.it/campagne/controlarms/appelli/index.html

e compila la cartolina che verrà inviata al nostro ministro degli esteri

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