Ricerca personalizzata

venerdì 31 ottobre 2008

La leggenda di Halloween.


Non festeggio mai ricorrenze simili, quindi per me niente mimosa, niente cuoricini sdolcinati, ma mi incuriosiva la leggenda di Halloween. Non ho dovuto nemmeno cercare tanto. Eccola!
Il contadino Jack con un astuto inganno ed una croce intrappolò il diavolo e lo liberò solo dopo che questo acconsentì a non farlo mai entrare all’Inferno. Quando Jack morì aveva peccato così tanto da non poter essere accolto in Paradiso, ma il diavolo non lo lasciò entrare all’Inferno e così rimase in Purgatorio. Jack allora intagliò una delle sue rape, ci mise una candela dentro e cominciò a vagare senza fine per il mondo alla ricerca di un posto dove riposare (59), diventando noto come Jack della Lanterna o Jack-ò-Lantern. Halloween è il giorno in cui Jack cerca un luogo per stare tranquillo e tutte le persone devono appendere una lanterna fuori dalla porta per indicare alla povera anima vagante che la loro casa non è posto per lui.
Per me comunque il 31 ottobre è un giorno importante:
glkjh iuh kh kh lhkj ui jhk hkl kh klh kljh klh lkjh kjh hj kjlhkiuhkkh


Buon Compleanno Martina!!!


ijhkljhukuih nkjhjhlhk hui hlk hk hlkjbk,h klj

giovedì 30 ottobre 2008

Non volevo il vestito bianco - Susan Jane Gilman



Se il tuo primo ricordo è la strampalata esperienza di un campeggio hippie a quattro anni, se ti ritrovi a crescere come una ragazzetta bianca che gironzola in tutù in un quartiere portoricano di New York, se tua madre, che è ebrea, vorrebbe tanto farsi suora e tuo padre è impantanato in una bizzarra fase di regressione adolescenziale, se il tuo imprinting con l'universo maschile è un rocambolesco incontro con una rockstar, il minimo che si possa dire della tua vita è che sembra un romanzo. Ma dalla tragicomica esperienza della prima volta alla scoperta di un talento da collezionista di uomini sbagliati, dalla ribellione dei giorni della scuola allo scontro frontale con il mondo del lavoro, la storia di Susan è anche la storia di una generazione di ragazze e di donne, magari di due, e forse un po' di tutte.

Le recensioni? Una su tutte:




"Se non vi troverete
ad amare perdutamente questo libro,
probabilmente significa che seiete morti"
Laurie Notaro.
kjh kljh hk khj jklh kh kljh kj hl hk l hllhuhiy hui hlhkjl l hkm h kjhhjh khklj hkl jk
Beh... probabilmente sono morta e non lo so.
giugh kjhoiuyh hj ui gjhiklgh kljhlhòlkj òljk lkòjòlkj h hjl lhk hkl kjlh kjh kjh hkj hj jh lkj hkhjlhkjlhkjh llkjh khkljh klh































mercoledì 29 ottobre 2008

Luigi Mastrangelo


Tempo fa vado da Auchan per fare la spesa e chi mi trovo? La famiglia Mastrangelo al completo: Gigi, moglie e cucciolotta di qualche mese. Perchè lo scrivo? Perchè a me lui non è stato mai del tutto simpatico e vederlo nella sua quotidianità me lo ha reso ancora più antipatico. Già anni fa quando giocava nell'Alpitour era un pezzo di cacca... ricordo una sera averlo visto in pizzeria e, a differenza di alcuni suoi compagni di squadra (vedi Cristian Casoli o Andrea Lucchetta), si credeva di essere un Dio. Comunque, al centro commerciale era in assetto da "Hei gente sono Mastrangelo... mi notate vero?", ma falsamente riservato dietro i suoi occhiali da sole, altezzoso, stizzito dalla coda alle casse ("Ma come... non mi avete riconosciuto?). E mi sono chiesta... ma che ci fa a Cuneo? Ecco la risposta: licenziato da Roma nonostante un contratto ancora in essere, Luigi Mastrangelo si allena da solo a Cuneo in attesa di un possibile reintegro d’urgenza. E ha dichiarato a Sky Sport:" Cosa mi aspetto? Non lo so, quello che abbiamo chiesto noi al giudice è di reintegrarmi il prima possibile nella squadra. Provvederà poi il mio legale, che è stato incaricato anche di cercare di evitare altre situazioni negative. Sarà una guerra. Onestamente, non volevo trovarmi in una situazione del genere, ma sono stato costretto. Quando la società mancò l’iscrizione all’A1, le squadre nel mio ruolo erano quasi tutte già complete. Mi sono trovato a non poter scegliere, ma ad andare nelle neo promosse, che sono squadre che non mi permettevano di lottare per vincere. Oltre a questo, di dimezzarmi quasi il contratto. Questa è una cosa che non potevo accettare”. Ecco la persona che è. Mi verrebbe da dirgli di imparare un po' di umiltà. In ogni caso quel giorno al centro commerciale ha acquistato della carta igienica... alla fine della fiera caga come tutti noi.

martedì 28 ottobre 2008

Oggi è il domani...

La mia mammina è stata dimessa. Le hanno tolto parecchia robina là dentro. Venerdì visita per toglierle i punti e per l'esame istologico. Siamo tranquille perchè il chirurgo che l'ha operata si è sbottonato e mi ha detto che era tutto benigno. Siamo tutte stanche e frastornate. Mia sorella mi ha mangiata. Mi ha ricoperta di insulti. Ieri le ho chiesto scusa se in qualche modo l'ho urtata, anche se io non ho insultato nessuno e non ho fatto nulla. Lei ha fatto finta di niente. Io pure, ma la ferita rimante. Ora non voglio pensare a lei, spiegherò magari più avanti cosa è successo. Ora vado dalla mia mamma. Non tornerei alle scorse settimane per niente al mondo, ma ora sono più tranquilla. Oggi è il domani che mi faceva tanta paura...
Grazie a tutti quanti.

venerdì 10 ottobre 2008

Finirà mai?

Questa mattina, mentre preparavo me e Marco per andare da mia madre ricevo una telefonata: mia sorella diceva di non partire che la stava portando al pronto soccorso. Io ovviamente lascio Marcolino a Flavio e parto di corsa. Mia sorella come mi vede mi molla là e se ne va a lavorare ( mi sarei stupita del contrario!!!). L'hanno ricoverata. Sto a pezzi. Io ho solo lei. Sto vivendo una vita senza padre, non voglio pensare di vivere un'intera vita senza di lei. Non ce la farei. Oggi vederla così sofferente e fragile mi ha quasi uccisa. Tutto il giorno sono stata fatta a pezzi da mia sorella con i suoi "Ma sei scema?" "Ma a che livello di stupidità sei arrivata?". Però sono stata io con lei tutto il giorno. Prima Marcolino che non stava bene, ora lei. Finirà mai? Spero di si e spero che sia un lieto fine. La cosa buffa? Di norma prego, oggi non sono riuscita nemmeno a pensare di dire una preghiera, l'unica cosa che dico tra me è "Papà ti prego, non portarla da te, abbiamo bisogno ancora di lei, io ho bisogno di lei, ha ancora tanto da dare". Sia ben chiaro, non è in fin di vita, ma è una cosa dolorosa e non facile da affrontare.
Anche se non leggerai mai queste parole, io te le dico spesso:" Ti voglio bene mamma!".

Dicono che passa...

Dicono che con il tempo il dolore passa. Sono tutte puttanate. Non è vero niente. Stasera ho letto di papà assenti, di papà che ricordano alle loro figlie il giorno in cui sono nate. Io non ho mai avuto niente di tutto ciò. Mi manchi da morire, come se fosse successo ieri. Ho voglia di piangere e per questo oggi ce l'ho con il mondo intero.

venerdì 3 ottobre 2008

Oggi Marco...



Oggi Marco, in concomitanza con il suo primo raffreddore, ha mangiato la sua prima pappetta, e l'ha mangiata tutta!!! Ma bravo il mio cucciolone!!! Sei il campione della tua mamma!!!