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domenica 31 agosto 2008

Oggi Marco...


Oggi Marco era strano. Non so. O forse non lo era. Forse ha solo sentito il mio nervosismo, la mia apprensione, la mia rabbia nei confronti del mondo. Oggi non gli ho mai dato da mangiare. Mi vergogno per questo. Ogni volta era in braccio a suo padre e incontrava il mio sguardo o vedeva di sfuggita la mia immagine si lamentava e mi veniva in braccio. Forse ha capito che la vita è una cacca guardata da determinati punti di vista. Oggi alle 23:59 finisce ufficialmente il mio congedo di maternità. Non è giusto. Non è giusto per niente. E che nessuno tiri fuori la favola che una donna ha tutti i diritti di questo mondo. Io l'ho pagata cara la mia gravidanza. Il 28 aprile venivo ricoverata e il 26 lavoravo ancora. Si parlava di trasferimento. Io so solo che domani dovrò lasciare il mio cucciolo. Perchè lo devono allevare loro? Perchè non ho io il diritto di farlo?
Ma devo andare a lavorare. Non voglio che debba rinunciare a qualcosa. Io so che vuol dire. Io so che vuol dire alzarsi alle 4 del mattino per prendere il treno ed andare all'università perchè non ci si poteva permettere di abitare là... Io so che significa arrivare il lunedì mattina a scuola con gli occhi pieni di sonno perchè avevo lavorato tutto il fine settimana. Io so che significa. Non voglio che il mio cucciolo faccia una vita come la mia. Deve avere di più. Però lui non me lo ha chiesto. Lui vuole stare con la sua mamma, oggi ne ho avuto la prova. Forse sono solo stronzate che mi metto io in testa per sentirmi meno in colpa. Scusami Marco, scusami tanto se puoi...

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