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martedì 9 settembre 2008

Sono davvero tanto stanca...


Vi siete mai chiesti che cosa significa la stanchezza, cosa voglia dire arrivare al limite della sopportazione? Vi siete mai chiesti cosa voglia dire la consapevolezza di non avere più un punto dove sbattere la testa? Eccomi qua, sto diventando una professoressa in merito!!! E' un brutto periodo. Non vengo piu' presa sul serio: al lavoro, a casa, per quanto riguarda Marco. Tutto ciò che esce dalla mia bocca? Aria. Non vale la pena ascoltare ciò che dico. Il rispetto? Non so davvero più che significhi. A partire da Flavio, ai suoceri per arrivare ai colleghi. Ma la gravidanza e la maternità significano ciò? Io vado a lavorare e sono seria. Vado a lavorare e faccio il mio lavoro con dignità, professionalità e serietà. Il fatto di avere un bambino non significa che le palle le ho lasciate a casa! Eccheccazzo! Marco poi non mi da tregua. Oggi mi sono vergognata dei pensieri che ho avuto. Potete immaginare. Mi ha sfinita. Cinque ore di pianti e lamenti. Non sono riuscito a calmarlo. Alle 20 mi sono immersa nella vasca da bagno per non sentire più nulla. Che bella sensazione!!! Come se tutto fosse ricoperto di ovatta... era quasi un'anno che non mi prendevo tempo per me, tempo per farmi un bagno! Addirittura devo chiedere il permesso per una doccia... Spero che domani sia un giorno migliore. Spero che Marco mi dia tregua una volta ritornata dal lavoro. Ne va della mia salute mentale. Ho paura che ho fatto male a smettere così l'analisi. Mi sa che devo riprendere un poco alla volta. Mi fa ridere che dicono "Marcolino è stato bravissimo! Non gli è caduta una lacrima. Piange solo con te, ma tu pensa!!!" Madre inadeguata? Forse. Bugie? Certamente. TUTTI MENTONO. Nessuno escluso. Ora stacco e vado a dormire... sono davvero tanto stanca come diceva Carmen Consoli...

5 commenti:

Dama Arwen ha detto...

Sarei ipocrita a dire "ti capisco erfettamente, so come ti senti".
SO cosa significhi essere stanchi, non farcela più e non avere tempo per sé stessi. Ma non per i motivi per cui vivi tu queste situazioni.
Perché io non sono mamma.

Ti dirò, la mia collega e il mio capo da qundo hanno avuto figli si sono completamente rincoglioniti. Ma a leggere quello che scrivi direi che per te non è affatto così. Per cui non vedo perché la gente non dovrebbe rispettarti e considerarti. Mi spaice molto. (per quel che possono servire le mie parole).
Mi spiace che nella cerchia rientrino anche Flavio e i suoceri. Che sia la forma di "gelosia" dei padri nei confronti del figlio maschio?? Boh.

È sempre così per noi donne. Dobbiamo sopportare tutto, perché siamo le più forti. Che palle però, ogni tanto...

Elena ha detto...

Sai una cosa? Tu hai scritto "per quel che possono servire le mie parole"... sai che ultimamente sento piu' vicine persone come te e Nicla che altre che conosco da una vita? Chissà... Forse perchè sono semplicemente me stessa qua, senza le maschere dettate dal caso... non è una cosa bella portare maschere, lo so e non mi piace, ma molto spesso la vita ci obbliga ad indossarle. Ergo... guardo il blog con molto piu'interesse per vedere se trovo dei commenti da parte vostra, commenti che spesso mi riscaldano come un'abbraccio o che mi fanno ridere... Grazie a tutti voi, davvero...

Sauro ha detto...

Scusa ancora, scrivo anche qui .. ma essendo padre di due figli, ti capisco bene.
Solo che non devi pensare che sentirti stanca, o stressata dai suoi pianti sia negativo. Sei una persona anche tu, con le sue esigenze. Prenditi sempre più spesso dei momenti "per te" che son preziosi. Fra marito, suoceri e amici, qualcuno a cui lasciare Marco per un'oretta ci sarà, no? ...

Ti consiglio, inoltre il libro Genitori Efficaci ... sii preparata!

Elena ha detto...

Caspita se ci sono persone che hanno voglia di stare con Marcolino, ma io se non lavoro mi sento davvero in colpa di darlo ad altri :( Tutti mi dicono che è una sciocchezza, purtroppo per ora è così, poi vedremo. Grazie per il consiglio del libro, lo cerchèrò e vedremo. Per ora sto leggendo "Che cosa gli passa per la testa" e non è male. Ma ancora una domanda... ma a voi il libretto di istruzioni per i vostri figli l'hanno dato???

Sauro ha detto...

No, te lo assicuro. Anzi, abbiamo cercato ma sembra che tutti hanno la loro opinione, e rigorosamente iversa dalle altre e dalle tue. Libri compresi.
Ce ne siamo letti a tonnellate, finendo per farci un'idea nostra.
L'ultimo è proprio questo che ti ho consigliato, che non ti serve proprio adesso, perchè spiega un sistema intelligente per trattare con i figli, svelando gli errori tipici che facciamo.
Lo sto mettendo in pratica e sta funzionando alla grande.
I miei due maschietti hanno 10 e 5 anni ... ;)