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mercoledì 4 giugno 2008

Io sono viva e sono qui...

Eccomi di nuovo qua... Dio come mi è cambiata la vita... Era il 24 di agosto ed io ero al mare con la Manu. Per zittire mia sorella che continuava con la solfa "Fai il test, fai il teesttt" siamo andate in farmacia. Era pomeriggio, la Manu dormiva ed io sono entrata in stanza e ho fatto questo benedetto test. Il mio primo pensiero? "Oh cazzo è positivo. Punto primo: smettere di fumare! Domani magari" e mi accendo una Marlboro Light.

Chiamo Flavio. "Flà, sono in cinta". Tra un po' sviene. Ha voglia di raggiungermi immediatamente ma non può.

"Anna (mia sorella) avevi ragione". Felicissima.

"Mamma? Ciao, tutto bene? Sei seduta? No, perchè sono in cinta..." Elei "Non è possibile, rifai il test" ( Ho rifatto il test ben 4 volte prima che lei mi credesse per davero).

Il 21 settembre vado ad una visita ginecologica, ho la conferma. Sono in cinta. Cazzo. Divento mamma. E' finita l'era della Elena cazzara ( o forse no?).

Altra tappa importante: è il 15 ottobre. Sono in ospedale per fare il test combinato. Sono in sala d'attesa. Neonati che piangono. Puerpere massacrate dal parto. Future mamme con un pancione tale che non riescono a vedersi i piedi. "Io non sono in cinta. Io non voglio assolutamente essere mamm". Entro. Ecografia. Vedo mio figlio. Vedo la testa, le gambe. E' un esperienza che non trova parole per essere spiegata. Esco. "Sono in cinta. Diventerò mamma. Sono fiera di me!".

Il 24 ottobre sento il mio cucciolo per la prima volta. Niente di che, solo uno sfarfallio nella pancia, ma è una sensazione stupefacente, come tutte le volte che poi l'ho sentito in seguito: già mi faceva compagnia dalla pancia. Nella foto sotto
mi manca un mese al parto... avevo una pancia immensa... Dopo una gravidanza per niente tutta rose e fiori, lunedì 28 aprile vado in ospedale e mi viene indotto il parto tramite l'inserimento di una fettuccia. Alle 21:55 chiamo Flavio che si è appena seduto a tavola: ho rotto le acque, ma decido di farlo stare a casa. Sono le 23. Entro in travaglio. Chiamo l'ostetrica e arriva un'inserviente che mi dice che mi devo tenere il dolore. Le tiro dietro madonne che nemmeno uno scaricatore di porto conosce. Esco in corridoio. In stanza è appena arrivato Pietro con la sua mamma ed i suoi vagiti mi danno fastidio. L'ostetrica Enza mi segue nel corridoio. Alla 1:00 chiamo Flavio. Deve venire presto. Entro in sala travaglio, mi visitano ( un male porco) e ho solo 2cm di dilatazione e Marco è ancora tanto in su... Non ho detto niente. Non ho urlato. Non ho parlato. Avevo solo voglia di un'antiacido. Flavio mi guardava in silenzio seduto su di uno sgabello accanto a me. Avevo voglia di spingere, ma non potevo. Alle 4 perdo la calma. Chiamo Francesca, l'ostetrica che era con me in sala parto. Non va bene. Chiama il ginecologo. Non va bene. Cinque ore di travaglio, 3 ore di voglia di spingere repressa e la dilatazione è rimasta a 2cm e Marco ancora non ha voglia di scendere. Vedo il ginecologo e lo insulto. Decidono per il taglio cesareo. Dopo 3 iniezioni decidono che non possono farmi l'anestesia locale ed optano per quella totale. Non vedrò mio figlio nascere cazzo. Mi sveglio poco dopo le 5. Sento dei vagiti. Vedo Flavio con la creatura più bella del mondo in braccio e non sa cosa fare. Il mio cucciolo è nato alle 4:47del 29 aprile 2008. Tutto ciò che è venuto dopo non importa.

5 commenti:

Antonio ha detto...

ciao, ti commento questa foto perchè ha un non so che di sensuale :D...per il resto pure se io non sono comunista su alcune cose non condivido in pieno il tuo pensiero...cmq hai un bel blog e ti mando anchio molti baciottoli , però ricorda la prossima volta che vieni a trovarmi di loggarti per non farmi fare troppa fatica a ritrovarti...

Elena ha detto...

Ahahahahah vorrei farti notare che ho un pancione della Madonna ahahahah... spiegami poi che trovi di sensuale :D

Antonio ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Antonio ha detto...

ciaoooo scusa le risp in ritardo, almeno cosi cambio discorso ora che sei mamma :D il mio blog lo aggiornerò bho non so quando ho poco tempo e poche idee...ma te controlla ogni tanto ;)

Il paese dei balocchi ha detto...

uao! che emozione...io lavoro in Neonatologia (come impiegata) eppure l'idea mi terrorizza...non solo per il parto in sè...ma anche per quello che viene dopo...