Ricerca personalizzata

sabato 2 agosto 2008

Pechino 2008 - Istruzioni per l'uso


"Altro che l'essere se l'importante è apparire. Se poi l'essere sono diritti umani et similia, meglio scordarsene. Più logico badare alle apparenze, perchè quelli si che contano dinanzi alla platea dei turisti olimpici. Così va la cina, che a tutto pensa e tutto regola pur di far ammirare un volto presentabile agli occhi del mondo. Ai 15 milioni di abitanti di Pechino hanno consegnato un libretto di istruzioni in vista delle Olimpiadi. Regole su qualsiasi cosa: come fumare, come salutare, come fare la coda. E perfino come vestirsi e acconciarsi. Che gli uomini non pensino di uscire di casa di buon mattino con la barba incolta, magari senza aver smesso il pigiama. E le donne non si permettano di abbigliarsi in maniera multicolore. Esiste un'apposita commissione che li inchioderà alle proprie responsabilità. Le norme sono ferree, e vanno rispettate. Qualche esempio. Per gli uomini: farsi la barba ogni giorno, non farsi crescere i capelli fino a coprire le sopracciglia, orecchie e collo, non indossare calzini bianchi su scarpe nere, non litigare su chi debba pagare il conto. Per le donne: usare poco trucco, acconciarsi i capelli a seconda di età, lavoro e situazione sociale, non combinare più di tre colori nell'abbigliamento, usare gonne al massimo tre i 3 ed i 6 cm sopra il ginocchio. E per tutti poco aglio e alito fresco"
Praticamente una specie di Grande Fratello Comunista!
E questo è uno dei pochi manuali in circolazione: c'è quello per gli stranieri, quello anti-terrorismo...
Oserei dire che nemmeno le Olimpiadi 2008, festa dello sport, faranno finalmente conoscere al popolo cinese la libertà.

Nessun commento: