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mercoledì 19 novembre 2008

Marco Didio Falco




Ne’ “Le miniere dell’imperatore” Didio Falco deve sventare una truffa di miliardi di sesterzi ai danni dell’impero: l’argento estratto nelle miniere in Britannia prende strade diverse da Roma. I pretoriani non ne sanno nulla. Autori della truffa sono alcuni senatori e un potente affarista, ma il personaggio più in vista, in cima alla lista dei furfanti è lo stesso Domiziano il figlio ventunenne dell’imperatore Vespasiano. Tanto moderati e virtuosi sono l’imperatore e il figlio maggiore Tito, tanto degradato e corrotto è invece l’avventato Domiziano. Nelle rete dovranno cadere tutti i colpevoli ma non Domiziano che ne dovrà uscire pulito e intoccabile a causa della sua delicata posizione politica e familiare. Tuttavia non è questa la parte più difficile delle indagini, più complicato per Didio Falco sarà proteggere Elena Giustina, figlia del senatore Decimo Camillo Vero e moglie divorziata dell’affarista Azio Pertinace, entrambi coinvolti nella clamorosa ruberia. Elena Giustina è nelle mire delittuose di coloro che vogliono “insabbiare” le prove della truffa uccidendo tutti coloro che via via ne scoprono le trame che risultano pericolose anche per la stessa stabilità dell’impero.
Tormentato da un amore impossibile, inseguito da spietati creditori del suburbio, l'investigatore privato di Vespasiano, al secolo Marco Didio Falco, deve forzatamente tuffarsi a capofitto in un caso complesso e delicato. Sulle tracce dei cospiratori che minacciano l'imperatore, si inoltra nel Bruzio e in Campania. Ma un'ombra minacciosa lo insegue, un uomo incappucciato che sembra avercela con lui. Che sia un liberto dell'ex amico di Elena, la donna della quale è innamorato ma alla quale deve rinunciare per differenza di ceto. E proprio lei riappare in tutta la sua nobile grazia nei suggestivi panorami partenopei. E la sua presenza non farà che infittire il mistero.

Lavorare per l'imperatore Vespasiano rischia di causare le attenzioni indesiderate della invidiosa "prima spia" di palazzo, per cui Marco Didio Falco decide di tornare a lavorare per Clienti privati. Viene quindi incaricato da una ricca famiglia di liberti di investigare su di una splendida ed affascinante rossa "moglie di professione" che ha già seppellito 3 mariti e si agginge a sposarne un quarto, membro della famiglia stessa. Falco si ritrova una sera ad avere ospite a cena nella sua stamberga al VI piano di un traballante edificio, addirittura sua "cesarità" il figlio dell'imperatore, Tito Flavio Vespasiano, il quale mostra una pericolosa simpatia per Elena. Futuro imperiale per Elena Giustina?
Quando mia madre era in ospedale, ho avuto parecchio tempo per leggere e questi tre libri di Lindsey Davis mi hanno tenuto compagnia. Marco Didio Falco è spettacolare! Ironico, maldestro, furbo, sciocco... è tutto un'insieme di cose che lo rendono irresistibile. Ho scoperto questa autrice l'anno scorso e, mentre sotto l'ombrellone leggevo quello che era l'ultimo libro della serie, pensavo "Se mai rimarro in cinta e avrò un maschietto, lo chiamerò Marco". Aspettavo già e non lo sapevo...
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